Lo spettacolo di Teatro-Formazione trova le basi da "La chiave a stella" di Primo Levi, edita da Giulio Einaudi editore.
L'opera racconta di un dialogo affascinante tra un montatore e un chimico. Sono entrambi di Torino ma si incontrano all'estero. Fanno un patto: il montatore racconta al chimico le sue avventure di lavoro in India, Africa, Alaska, e il chimico, che pensa di cambiare mestiere e diventare scrittore, le scrive, le traduce, le rettifica.
E' un'odissea moderna, un viaggio epico, pieno di sorprese e di prove, tra ricordi personali e intimi, paure, ambizioni, tradimenti, gru, ponti, polvere di stelle, molecole. Un'odissea che ci mostra che la vita é un lavoro e il lavoro un'avventura di vita.
La messa in scena è del regista e drammaturgo François-Xavier Frantz. L'attrice Sara D'Amario dà voce a Tino Faussone, il montatore, e permette a tutte e tutti di riconoscersi nel personaggio. In scena anche Andrea Galli, che traduce alcuni passaggi in chiave formativa, facendo luce sull'attualità e utilità de "La chiave a stella" per chi è già nel mondo del lavoro, ma anche per chi sta ancora studiando.
Il patto tra il montatore e i chimico/scrittore crea un dialogo pieno di empatia, ironia e voglia di far sapere a tutti che "amare il proprio lavoro costituisce la migliore approssimazione concreta alla felicità sulla Terra".
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni clicca qui
Vuoi rimanere informato su tutte le iniziative e le novità per le imprese? Puoi iscriverti alla newsletter settimanale "Camera News", basta cliccare su questo banner!